24 aprile 2024

H


Trasforma una preposizione in un verbo, un verbo in un'esclamazione. Non si sente e non si pronuncia, ma guai a dimenticarsene. Come lo zero in matematica: sembra inutile finché non ci si pensa.

Per vicende di salute in declino e di età che avanza, mio padre da tempo sostituisce mia madre in alcune delle sue, un tempo totalmente invisibili, faccende. Al telefono un giorno mi ha detto che "ah però mica leggero il lavoro della casalinga!" Eccola, l'H.

In un libro dal titolo "The courage to be disliked" si parla, in un capitolo che non ricordo, del valore delle persone. Il giovane sostiene che solo chi lavora e guadagna ha un valore, il vecchio gli suggerisce di provare a immaginarsi al capezzale di suo nonno o di sua madre e di tentare di sentire le sue emozioni in quella circostanza. Ecco, conclude il vecchio, "il tuo dolore è la misura del loro valore". Altre H. 



22 aprile 2024

La mia città




La mia città è un contadino che si crede giovane e invece è soltanto un giovanotto, si crede colto ma ha solo studiato da geometra, si crede ricco ma ha solo soldi.

Compra la carne "in un posto che conosce solo lui"; per il pane, invece, orfano di Cornegliani, non ha ancora trovato un degno sostituto.

La domenica indossa il vestito buono e va a santificare la festa, poi scende in piazza, prende il caffè, compra il corriere e un vassoietto di boeri e torna a casa per pranzo.



18 aprile 2024

G


Gabanelli Gabanelli... l'ispirazione per il post di oggi mi viene servito su un piatto d'argento dall'ultimo servizio di DataRoom

Fra gli istanti 0'48" e 0'58" il video ci dice che "sappiamo poi che dalla materna in su, lo stato paga tutte le spese per l'istruzione  che per legge è obbligatoria fino a 16 anni".

La mensa è a pagamento, i libri di testo della primaria sono rimborsati dallo stato, ma non quelli delle due secondarie. Il materiale di cartoleria è a totale carico delle famiglie, così come tutti i libri e i materiali di supporto: narrativa (sì ci sono le biblioteche, quando ci sono e quando sono sufficienti), vocabolari, cartoleria per materie tecniche e artistiche tipo pastelli a cera, album di fogli, righe squadre e compassi, eccetera.

Ecco, sarebbe stato molto più onesto dire che non si pagano rette e neppure questo dato che tutte le scuole (tutte...) richiedono il versamento di contributi "volontari"...

(un liceo a caso...)

In Francia (fino ai 15 anni, dopo non so) non si pagano i libri di testo che vengono forniti in prestito dalla scuola dietro versamento di una cauzione che nel 2014 era di 10€ a figlio, cauzione restituita se i libri sono in condizioni tali da poter essere riutilizzati l'anno successivo. Il resto si paga. Per clemenza eviterò di dire che però con 10€/anno si iscrivono gli alunni ai club sportivi, con altri 10€/anno a quelli di Performing Arts, con altri 10€/anno al pre e post scuola e che le scuole sono aperte dalle 7am alle 7pm. 

In UK fino ai 18 anni (termine dell'obbligo formativo, l'obbligo scolastico è fino ai 16 anni) non si pagano libri né cartoleria (tutto, penne comprese se necessario) viene fornito dalla scuola. Si pagano i pasti e le uscite scolastiche, il tutto però finanziato in caso di necessità. 

Eviterò di raccontare delle tasse universitarie e del perché , secondo me, in Italia ci si laurea poco (e male): ci saranno altre "Lettere" per questo!

 

15 aprile 2024

F


F come quella volta che "Fuori tutti, c'è una fuga di gas", o come quando qualcuno per la prima volta mi chiama per nome, o come quando "Finalmente è arrivato Natale". 

Ffff è il suono del fischietto quando parte il treno, e chissà che stavolta non arrivi nel posto giusto.

Ffff è il soffio di chi spegne la sua prima candelina o le sue prime 100, se ci si arriva con fiato adeguato. È il sibilo sottile di un palloncino scappato di mano, è il frullo delle ali di un cucciolino al suo primo volo (anche se per questo serve l'aiuto di una mamma attenta e di una r...), è il vento che canta fra i rami vestiti di giovani foglie, è disappunto a teatro, inappropriato apprezzamento per strada, richiamo per un cane felice
 

09 aprile 2024

Chiedo aiuto agli esperti di blogger

In principio (era il Verbo... ma no, il mio principio è molto più banale...)
In principio Blogger mi mandava una mail comunicandomi che qualcuno aveva pubblicato un commento a un mio post. Adesso non succede più e questo comporta il rischio di lasciare un dialogo a metà, cosa maleducatissima!
Qualcuno sa come risolvere questa fastidiosa faccenda?
Grazie per l'aiuto 

08 aprile 2024

E

 


Eh già, eh be', ma cosa ci vuoi fare?

Le cose vanno come devon andare e niente incide. Ci si può provare, certo, ma alla fine va' a capire e calcolare e pesare l'effetto delle tue azioni...

Ho latto da qualche parte che non possiamo sempre fare la "scelta giusta", ma possiamo sempre cercare di rendere "giusta la scelta". Sarà così?

14 marzo 2024

A pelle

Senza nessuna pretesa di competenza, preferivo Ratzinger a Bergoglio. 

Mi piaceva il suo rigore, il suo radicamento nella tradizione, il suo coraggio nel denunciare i danni dei relativismi e quindi nel sostenere che se abbiamo ragione noi, loro devono avere torto. Mi piaceva la sua capacità di chiamare le cose col loro nome, con onestà e con la necessaria assunzione di responsabilità. Se Chiesa dev'essere, che lo sia in pieno, con la maiuscola e senza tentennamenti. Che senso ha una Chiesa che segue le mode? Per questo ci sono la politica e la morale corrente. Poi ognuno sia libero di scegliere se gli va bene appartenere a una Chiesa così: rigorosa, tradizionale e stabile, oppure no, e allora ne stia fuori, che non è mica obbligatorio. 

Di Bergoglio faccio perfino fatica a ricordare il cognome. 

A pelle, eh, niente di troppo ragionato.

Vado a prendere l'aereo...